Casette dell’acqua contro plastica e sprechi. Il progetto Acquadueò.
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- On 6 Settembre, 2019
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Sei punti acqua sul territorio di Lecco grazie al progetto di Imsa Srl e Comune di Lecco. Per bere acqua di rete ed evitare le bottiglie di plastica.
In che modo? Semplice: con la creazione di Punti Acqua – quelli che comunemente sono conosciuti come “casette dell’Acqua” – che sempre più spesso si trovano nelle città e nei paesi.Un progetto, questo, che è stato anche declinato territorialmente in collaborazione con le amministrazioni comunali: è il caso di Lecco, dove è stato sviluppato con il comune il marchio specifico Acquadueò, grazie al quale i cittadini possono approvvigionarsi di acqua fresca dell’acquedotto in sei diverse “casette dell’acqua” sul territorio comunale. Per valorizzare l’acqua di rete e combattere l’inquinamento attraverso un’azione semplice e indispensabile come il bere.
Sei punti acqua in tutta la città
Acquadueò è partito a Lecco nel 2012 e attualmente le casette dell’acqua posizionate in città sono sei: sul Lungolario Piave, in via Sora, in piazza V Alpini, in via Nullo, in via Gondola e in piazza delle Nazioni. Il servizio della fornitura di acqua pubblica, naturale o frizzante e sempre fresca, non è addebitato ai cittadini in bolletta: ciascuno può accedere liberamente a una delle casette dell’acqua senza necessità di presentare tessera anagrafica né alcun riconoscimento.
«Il progetto Acquadueò va nella direzione di rendere il servizio disponibile a tutti, indistintamente – spiega Roberto Pozzoni, referente del progetto per Imsa srl -. Per evitare gli sprechi, è stato inserito il prezzo simbolico di 5 centesimi al litro: un prezzo che fa sì che il servizio sia accessibile a chiunque, ma che al contempo permette di contrastare lo spreco di acqua, risorsa preziosissima».
E se le percentuali di chi beve acqua naturale e frizzante rimangono pressoché sempre invariate di casetta in casetta e di città in città (49% naturale e 51% frizzante), ciò che fa davvero la differenza tra una casetta molto “usata” dai cittadini e una fruita invece meno è la sua collocazione: «i punti acqua facili da raggiungere e dotati di parcheggio risultano più comodi per i cittadini rispetto a quelli situati magari in una piazza elegante, ma sprovvista di spazio per le auto».
Questione di risparmio e di ambiente
I vantaggi delle casette dell’acqua si misurano sotto diversi profili. In primo luogo c’è la questione ecologica: consumare acqua dai punti predisposti nei territori comunali anziché dalle bottiglie di plastica permette infatti di ridurre considerevolmente l’impatto umano sull’ambiente, evitando ingenti sprechi di materiale plastico e i relativi costi di smaltimento.
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